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La Fondazione finanzia il ritorno della pittura del‘900 alla Pinacoteca di Brera

L’arte del Novecento torna alla Pinacoteca di Brera. Da metà maggio 2019 saranno visibili nelle sale del Museo le collezioni del XX secolo: 100 delle opere più famose del periodo, appartenenti alle collezioni Jesi e Vitali, verranno di nuovo installate all’interno della Pinacoteca, nelle sale IX e XV e nel deposito a vista della sala XXIII.

Un importante progetto iniziato a maggio e concluso il 21 giugno 2019, realizzato grazie alla donazione della Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti Onlus.

Dipinto Madre e Figlio di Carrà
Madre e Figlio di Carlo Carrà, 1917 olio su tela. Collezione Jesi – Pinacoteca di Brera

Grandi capolavori di Carrà, Boccioni, De Pisis, Modigliani e Picasso, potranno essere di nuovo ammirati dai visitatori, non solo nelle classiche sale espositive ma anche nei depositi “aperti”: dei contenitori con vetrate trasparenti e griglie metalliche, realizzati ad hoc al centro delle sale.

L’idea di utilizzare questi contenitori-deposito, progettati per questa occasione, è nata per esigenze di spazio e consente di dare visibilità alle opere senza modificare la disposizione della collezione permanente.

Riallestimento delle sale IX-XV-XXIII
100 opere del ‘900 sono state riallestite nelle sale IX-XV-XXIII della Pinacoteca di Brera

I dipinti e le sculture del Novecento erano in attesa all’interno del deposito di essere definitivamente riallestiti nella loro sede designata, il Palazzo Citterio, ma non potendo contare su un’immediata apertura del nuovo spazio museale sono state esposte nuovamente all’interno della Pinacoteca.

Il ritorno dell’arte novecentesca a Brera è avvenuto sotto gli occhi del pubblico: infatti le opere sono state montate in momenti diversi e dando la possibilità ai visitatori di osservare le varie fasi di allestimento.

La Pinacoteca di Brera è sempre stata contemporanea e dal 1976 conserva la seconda più importante collezione d’arte italiana moderna del mondo, dopo il Museum of Modern Art di New York.

La Presidente Giovanna Sacchetti con il Presidente della Pinacoteca
La Presidente Giovanna Sacchetti e James M. Bradburne, Direttore Generale Pinacoteca di Brera

Per il contributo che ha reso possibile il ritorno del ‘900 a Brera, il 20 giugno 2019 è stata assegnata la “Rosa di Brera” alla Marchesa Giovanna Sacchetti, Presidente della Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti.

Questo premio viene assegnato annualmente dalla Pinacoteca di Brera alla persona che più si distingue per il sostegno alle attività e ai progetti del Museo.

Marchesa Giovanna Sacchetti vincitrice rosa di Brera
La Marchesa Giovanna Sacchetti vincitrice della terza edizione della “Rosa di Brera”

MOTIVAZIONE ROSA DI BRERA 2019

In ogni nuovo progetto intrapreso, la Marchesa Giovanna Sacchetti si è impegnata in favore del patrimonio artistico, dimostrandosi amica della cultura oltre che instancabile organizzatrice di iniziative per il sociale e per la ricerca scientifica. Attraverso la Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti Onlus, di cui è presidente e ispiratrice, ha difeso e contribuito a diffondere quegli stessi valori in cui la Pinacoteca di Brera si riconosce e sui quali ha costruito la propria identità. Dal finanziamento di restauri alle donazioni, dalle pubblicazioni allo stanziamento di borse di studio, la Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti Onlus promuove la ricerca e la bellezza. L’importante supporto offerto ai riallestimenti delle sale ottocentesche della Pinacoteca è la conferma di un’opera a costante sostegno dell’arte, che ha trovato ideale completamento nella valorizzazione delle collezioni del Novecento. L’assegnazione della Rosa di Brera 2019 rappresenta dunque il coronamento di un percorso condiviso, il ringraziamento per una vocazione, il suggello di una profonda amicizia”.

 

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